Il capoluogo valdostano si impegnerà a ridurre i gas serra e promuovere l'economia circolare decarbonizzata
Aosta diventa una delle oltre quaranta città italiane che si impegnano a ridurre le emissioni di gas alla quantità che la natura è in grado di assorbire autonomamente. Il capoluogo ha infatti aderito alla Carta della città verso la neutralità climatica che elenca cinque compiti strategici da rispettare: sviluppare una mobilità urbana più sostenibile e con meno auto, promuovere l'economia circolare decarbonizzata, aumentare l'assorbimento di carbonio, aumentare l'impegno per l'efficenza energetica e le fonti rinnovabili, promuovere la transizione alla neutralità climatica.
«Gli obiettivi della Carta – spiega in una nota l'assessore all’Ambiente Loris Sartore - fanno seguito agli impegni assunti con l’adesione del Comune di Aosta al Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia, dando ancora più forza alla volontà di sviluppare politiche per il risparmio energetico e la riduzione di emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Nei prossimi anni la nostra comunità, così come le altre, sarà chiamata a uno sforzo collettivo per modificare in senso sostenibile il nostro stile di vita, in modo da garantire il futuro dell’intero pianeta".
L'assessore Sartore riconosce come «ambizioso» l'obiettivo della città di Aosta che contribuirà a rendere il capoluogo «una città più "green", piacevole da vivere per i cittadini e maggiormente attrattiva per i turisti».
E.G.