Incontro acceso tra la Giunta comunale di Aosta e i cittadini sul quartiere Cogne

Nuti ha incontrato gli aostani per il bilancio di metà mandato. La discussione si infiamma sui temi della sicurezza e delle piste ciclabili - VIDEO

È stato un incontro molto animato quello tenutosi ieri sera, lunedì, tra la Giunta comunale di Aosta e i cittadini del capoluogo per presentare il bilancio di metà mandato. Questa serata, la seconda di un ciclo di più incontri, era rivolta in particolare ai residenti di corso Saint-Martin-de-Corléans, viale Conte Crotti e quartiere Cogne. Un'ora e mezza di confronto, a tratti acceso, tra amministratori e residenti.

Prima di ricevere un plico contenente delle lettere di cittadini, il sindaco Gianni Nuti (nel video in alto) ha ricordato alcuni dei principali progetti avviati dall'amministrazione comunale che interessano direttamente il quartiere Cogne: 42 milioni di euro nel complesso, l'abbattimento dei grattacieli previsto il prossimo anno, il recupero della bocciofila, i progetti di riqualificazione e le tante iniziative sostenute anche dal Pnrr. Un finanziamento che «non dovremo restituire», ha precisato in risposta a specifica domanda. Il sindaco ha parlato anche della videosorveglianza nel quartiere per prevenire e combattere episodi di microcriminalità. 

Incontro con i cittadini

Proprio l'annoso problema della sicurezza del rione popolare è stato uno dei temi messi in evidenza dai cittadini, insieme a quelli collegati del degrado e della sporcizia. Escrementi di cani sui marciapiedi, rifiuti abbandonati che generano sporcizia, presenza di topi e scarafaggi e varie segnalazioni che l'amministrazione comunale avrebbe lasciato cadere nel vuoto. Una residente ha riferito di un albero caduto qualche giorno fa che ha rischiato di colpire una passante. «Quell'albero è ancora lì», ha detto. Evidenziando poi il problema della microcriminalità che attanaglia il quartiere e la paura di ritorsioni. «A cosa servono le telecamere della videosorveglianza?», ha chiesto.

«Passo tutti i giorni al quartiere Cogne», ha risposto il sindaco Nuti per spiegare di essere a conoscenza delle problematiche evidenziate e invitare tutti ad avvertire le autorità quando qualcosa succede. Senza segnalazioni specifiche, le immagini della videosorveglianza non possono essere usate. «È la legge: noi non possiamo utilizzare a nostro piacere i filmati. Io devo avere una segnalazione e, se ho una segnalazione, attivo le procedure che servono per prendere le immagini e poterle esaminare. Altrimenti sarebbe un Grande Fratello».

La discussione si è accesa ancora di più sulle piste ciclabili. Una parte dei presenti ha fortemente criticato il progetto, contestando anche chi tra il pubblico si era espresso a favore. Alcune delle critiche: piste progettate male, inutilizzabili, non adatte ad una città come Aosta. «Quando abbiamo chiuso alle macchine il percorso di piazza Chanoux e centro storico c'erano gli stessi discorsi - ha replicato l'assessore Clotilde Forcellati -. Oggi quanti di voi vorrebbero le macchine e le automobili in centro? Proviamo a dare uno spazio a chi vuole andare in macchina e chi vuole andare in bicicletta». La contestazione è però continuata.

 


Elena Giovinazzo

 

 

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