La Giunta comunale di Aosta approva le linee guida per la co-progettazione puntando a coinvolgere sempre di più il mondo dei giovani
«Il futuro della Cittadella dei giovani passa attraverso il coinvolgimento sempre maggiore dei ragazzi e delle ragazze in qualità sia di stakeholders sia principalmente di attori. Sembra una banalità, ma spesso in passato le cose non sono andate in questa direzione, e alcune scelte gestionali non hanno pagato». L'assessore alle Politiche giovanili Samuele Tedesco commenta così l'approvazione, da parte della Giunta comunale di Aosta, delle nuove linee guida per la co-progettazione per la Cittadella dei Giovani.
«Crediamo nella bontà dei progetti che nascono dal protagonismo giovanile - dice Tedesco -, nell'importanza della condivisione e della messa in pratica di idee, e nel valore della co-progettazione quale strumento di ideazione culturale, difficoltoso da gestire, ma che una volta avviato ottiene risultati altrimenti impensabili rispetto ai procedi di governance tradizionali».
Per il futuro della Cittadella, la Giunta comunale prende spunto dalle esperienze maturate con il teatro Giacosa e il Café du Théâtre. Il centro di aggregazione sarà chiamato a ospitare spazi e laboratori per promuovere la creatività e la sperimentazione di nuove idee. La Cittadella inoltre "adotterà" l'area verde del vicino parco Puchoz, utile per proporre attività ricreative, di rigenerazione urbana e animazioni. Come terzo caposaldo delle linee guida della co-progettazione, la Giunta regionale indica le iniziative di "educativa di strada" e di promozione dell'agio attraverso il presidio del tessuto urbano, in particolare nelle aree difficili non solo della città. L'obiettivo è promuovere l'inclusione sociale e la partecipazione attiva dei cittadini alla vita della comunità.
redazione