Il ricorso contestava la legittimità del bando del Comune di Aosta per l'assunzione di un nuovo comandante
In Tar della Valle d'Aosta ha respinto, perché «in parte infondato e in parte inammissibile», il ricorso contro il bando del Comune di Aosta per l'assunzione di un comandante della Polizia locale. A sottoporre la questione al Tribunale amministrativo regionale è stato l'attuale comandante, Fabio Fiore, che contestava la scelta di procedere al concorso pubblico anziché decidere per la stabilizzazione del personale (cioè dello stesso Fiore).
«La novellata disciplina sull’assunzione dei dirigenti comunali non prevede», scrive il Tar nella sentenza pubblicata in questi giorni, «alcuna deroga al reclutamento tramite concorso, bensì soltanto la possibilità di riservare una quota, non eccedente la metà, dei posti a concorso in favore del personale interno in possesso dei requisiti prescritti». Allo stesso tempo però «quando, come nel caso di specie, il posto messo a concorso sia unico, nessuna riserva a beneficio del personale può comunque aver luogo».
I giudici amministrativi rilevano inoltre che il comandante, non avendo partecipato al concorso, «non è legittimato né ha interesse a contestare giudizialmente il bando» dell'amministrazione comunale di Aosta.
C.R.