Sentenza della Corte dei Conti sul documento preparato da una società esterna e pagato dal Comune di Aosta
La redazione "esternalizzata" della relazione di fine mandato era illegittima, dunque l'allora Giunta dovrà risarcire quasi 15mila euro. Si parla del Comune di Aosta e in particolare della Giunta Centoz che, nel 2019, decise di affidare ad una società esterna la redazione della relazione a conclusione del quinquennio amministrativo. L'incarico costò 14.972 Euro alle casse comunali: somma che dovrà essere restituita secondo quanto stabilito dalla sezione giurisdizionale della Valle d'Aosta della Corte dei Conti.
Il Comune di Aosta, rileva la Corte dei Conti nella sentenza pubblicata nei giorni scorsi, «non era obbligato a redigere la Relazione di fine mandato». Però, «avendo il Comune discrezionalmente deciso di redigere comunque, in via spontanea, tale documento», avrebbe dovuto farlo seguendo la normativa nazionale, rispettando determinati criteri e la competenza riservata a figure interne all'ente (il responsabile del servizio finanziario o il segretario generale). Cose che non sono state fatte.
«Il ricorso, oneroso, all’ausilio di un soggetto esterno all’Amministrazione per confezionare un documento così macroscopicamente distante dal modello legale integra», afferma la Corte dei Conti, «una condotta produttiva di danno erariale, costituendo il relativo esborso una spesa inutile». Di conseguenza «sia l’onere sostenuto per remunerare il soggetto esterno per la realizzazione della Relazione di fine mandato, che anche quello connesso e conseguenziale riferibile alla stampa di numerose copie del documento integrale e della versione sintetica dello stesso assumono la connotazione di spesa illegittimamente sostenuta».
La sezione giurisdizionale della Corte dei Conti ha stabilito di imputare il danno «a titolo di colpa grave» all'allora Giunta. L'ex sindaco Fulvio Centoz, dovrà risarcire 2.962,45 euro; Antonella Marcoz, Delio Donzel e Luca Girasole 2.010 euro; Carlo Marzi e Andrea Paron 1.900 euro; Cristina Galassi, Antonino Malacrinò e Jeannette Migliorin 110 euro. Inoltre le dirigenti comunali Annamaria Tambini e Valeria Zardo dovranno risarcire, rispettivamente, 1.580 e 540 euro.
Clara Rossi
