Il consigliere comunale sull'arrivo ad Aosta di Emanuele Filiberto di Savoia
«Trovo davvero di cattivo gusto e addirittura disdicevole che l'assessore alla scuola e alla cultura della città dica SI ad un aiuto economico e NO a far suonare la banda solo perché la banda ha sulla divisa lo stemma araldico della città. Ringrazio invece il sindaco Gianni Nuti che permetterà l'uso del Salone Ducale per l'incontro del Principe con le associazioni». È quanto si legge in una nota di Giovanni Girardini riguardo al diniego del Comune di Aosta, e in particolare alle dichiarazioni dell'assessore Samuele Tedesco, alla presenza della banda municipale in occasione della presenza nel capoluogo di Emanuele Filiberto di Savoia.
La richiesta era stata presentata dagli Ordini Dinastici di Casa Savoia. Emanuele Filiberto, afferma Girardini, «non viene ad Aosta per ritrovarsi davanti gonfaloni e stendardi a cui rendere omaggio o che gli rendono omaggio, ma viene ad Aosta per incontrare tutte le associazioni che lui ha aiutato attraverso la Delegazione degli Ordini Dinastici locale, e per impegnarsi con loro e con altri a continuare nella collaborazioni».
redazione