Approvato il regolamento per raccogliere le Dichiarazioni Anticipate di Volontà dei residenti su terapie e cure
AOSTA. Anche gli aostani avranno la possibilità di depositare la Dichiarazione Anticipata di Volontà (Dav) sulle cure a cui essere o meno sottoposti nell'ipotesi di incapacità ad esprimere le proprie intenzioni. Oggi infatti il Consiglio comunale di Aosta ha approvato di istituire il registro comunale delle Dav.
Il documento permetterà di specificare quali trattamenti e terapie accettare o rifiutare nell'eventualità in cui, a causa di un incidente o di una malattia o di altri problemi, ci si trovasse in condizioni di non intendere e volere, anche nei casi più estremi e tragici di sostegno vitale.
La Dichiarazione Anticipata di Volontà, come richiamato dalla delibera approvata oggi, non sarà "vincolante per il medico, ma potrà costituire un importante riferimento, soprattutto nel caso di contenziosi giudiziari terapeutici" e potrà anche contenere le indicazioni sul rito funebre e le modalità di inumazione, tumulazione o cremazione. Nel documento sarà possibile inoltre indicare il nome di un fiduciario che assumerà il ruolo di garante della fedele esecuzione delle intenzioni della persona che firma la Dichiarazione.
L'inserimento della Dav nel registro comunale di Aosta potrà essere chiesto da cittadini maggiorenni italiani, comunitari o stranieri residenti nel capoluogo all'atto della richiesta. Le volontà espresse potranno essere modificate o revocate.
Commentando l'approvazione del provvedimento, i consiglieri di Alpe esprimono soddisfazione. "Viene così finalmente data applicazione all'art. 32 della Costituzione che sancisce che "nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana", affermano in una nota Paolo Fedi, Giuliana Lamastra e Loris Sartore.
Elena Giovinazzo