Il consigliere regionale si iscrive al gruppo misto e critica gli "assetti di governo improvvisati"
AOSTA. Il consigliere regionale Alberto Bertin è uscito dal gruppo del suo movimento, Alpe. «Da tempo ormai - ha spiegato - la mia posizione è critica nei confronti delle scelte della direzione di Alpe: la poca chiarezza e i tatticismi esasperati che ne hanno contraddistinto l'azione negli ultimi anni, ad esempio la recente vicenda del Rassemblement, mi hanno allontanato sempre più dal movimento».
Anche quando il suo movimento era in maggioranza, Bertin ha mantenuto un ruolo da consigliere di opposizione dimostrando di non condividere fino in fondo le scelte del movimento.
Il consigliere ha espresso commenti critici anche sull'elezione della giunta guidata da Laurent Viérin definendola «un'altra brutta pagina della politica in Valle d'Aosta: il sesto governo in cinque anni di una Legislatura disastrosa, che ha provocato soltanto del caos e un'ulteriore crisi della rappresentanza e della democrazia. È il risultato di aggregazioni politiche e assetti di governo poco comprensibili e improvvisati».
La decisione di lasciare il gruppo di Alpe «non giunge inaspettata», ha commentato la capogruppo del galletto Patrizia Morelli. «Gli riconosciamo di aver sempre garantito l'apporto alla maggioranza presieduta dal collega Marquis. Ora che il nostro gruppo torna all'opposizione, il collega Bertin ci abbandona. Prendiamo atto di questa decisione e lo ringraziamo per il lavoro svolto per nove anni, certi che le nostre strade non si dividono, ma che potremo collaborare in futuro.»
E.G.
