Bilancio, lo Stato chiede alla Valle d'Aosta 100 milioni per il 2018

Bilancio, lo Stato chiede alla Valle d'Aosta 100 milioni per il 2018

Un emendamento alla Camera conferma il contributo fino al 2020. Il governo regionale chiede incontro urgente

AOSTA. La Commissione Bilancio della Camera ha approvato nei giorni scorsi un emendamento alla legge di stabilità 2018 che conferma fino al 2020 il contributo chiesto alla Valle d'Aosta al risanamento della finanza pubblica dello Stato. Per il solo 2018 si tratta di quasi 100 milioni di Euro, un importo inferiore a quanto chiesto fino all'anno in corso.

Nel corso degli incontri "diplomatici" delle scorse settimane la Regione aveva strappato al governo l'impegno ad agire per sistemare e superare la questione finanziaria. Per Palazzo regionale questo impegno doveva tradursi nell'esenzione dall'obbligo di accantonamento mentre per Palazzo Chigi si è trasformato in una riduzione dell'importo richiesto.

L'emendamento approvato in Commissione recita che "nelle more della definizione dei complessivi rapporti finanziari fra lo Stato e la regione Valle d'Aosta che tenga conto, tra l'altro, delle sentenze della Corte costituzionale (...) gli accantonamenti a carico della regione Valle d'Aosta a titolo di concorso alla finanza pubblica sono ridotti di 45 milioni di euro per l'anno 2018, 100 milioni di euro per l'anno 2019 e 120 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2020".

Il governo regionale è intervenuto chiedendo un incontro urgente al governo prima dell'approvazione della legge. Il contenuto dell'emendamento, accusa Palazzo regionale, è «palesemente in contrasto con gli impegni assunti dal Governo» e soprattutto «con le sentenze della Corte Costituzionale, alla base delle richieste della Regione, che hanno sancito che il contributo non può essere preteso oltre il 2017, trattandosi di accantonamenti unilaterali, disposti in assenza di qualsivoglia accordo, su spettanze cui la Regione ha diritto in virtù della sua autonomia finanziaria costituzionalmente sancita».

Nella preparazione del bilancio regionale il presidente della giunta Laurent Viérin aveva riferito che per il 2018 non sarebbe stato previsto alcun accantonamento dunque questi 100 milioni dovranno essere recuperati in qualche modo all'ultimo momento lasciando inevitabilmente scoperte delle voci. Il documento arriverà già domani in Consiglio per essere discusso e approvato.

«Mancano ben 100 milioni di euro al bilancio e lo scopriamo due giorni prima del Consiglio regionale. Dire che siamo sconcertati è un eufemismo», affermano i consiglieri regionali dei gruppi Alpe, Area Civica-Stella Alpina-Pour Notre Vallée e Misto.

 

Clara Rossi

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