AOSTA. Al termine di un dibattito iniziato martedì, il consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato la legge di stabilità ed il bilancio di previsione regionale del triennio 2019-2021.
I voti favorevoli, 18, sono arrivati dalla nuova maggioranza che ha apportato qualche cambiamento ai testi ereditati da Lega e Mouv', i quali si sono astenuti. Da registrare anche i "no" di Movimento 5 stelle e Impegno Civico.
Sulla legge di stabilità sono stati approvati 25 emendamenti (di cui 21 della seconda commissione e 4 dell'assessore alle finanze) e ne sono stati respinti 7.
«Abbiamo lavorato - ha dichiarato l'assessore Renzo Testolin ieri in aula - per garantire l'applicazione del bilancio sin dal 1° gennaio 2019, dare risposte agli enti e a tutti gli interlocutori interessati che dipendono in qualche modo dalla sua corretta ed immediata applicazione. È stato un momento di confronto intenso ma interessante, per fornire risposte di lungo-medio periodo e vogliamo continuare a lavorare all'insegna del confronto».
Impegno Civico e M5s hanno annunciato il loro voto negativo. «Il bilancio manca completamente di una visione d'insieme e di prospettiva, nonostante interessi tre anni», ha commentato il capogruppo di IC, Alberto Bertin. Per Luigi Vesan (M5s) «il nuovo Governo cosiddetto del dialogo ha denotato una mancanza di dialogo e di accoglimento delle proposte avanzate dalla minoranza, dimostrando una compattezza assoluta sulla vendita delle quote di CVA senza coinvolgimento né dell'opposizione né dei cittadini.»
Accusa respinta da Testolin. Su CVA, ha detto l'assessore, «la maggioranza tutta vuole comunicare alla comunità valdostana le risultanze di un percorso serio e delle valutazioni svolte, tenendo conto delle varie opzioni per poi però prendere delle decisioni in tempi brevi».
In sede di dichiarazione di voto Elso Gerandin ha parlato di «aspetti che non ci convincono. Temiamo che ci sia la volontà di ritornare ad un percorso che apparteneva ai vecchi sistemi. E penso in particolare alla CVA. Seguiremo e valuteremo l'orientamento di questo nuovo Governo, il cui primo banco di prova sarà la prima variazione al bilancio, prevista per il prossimo gennaio.»
L'ex assessore Stefano Aggravi ha motivato il voto di astensione della Lega VdA «soprattutto perché non si è dato corso alle agevolazioni Irpef e non sono state presentate proposte concrete per eventuali ulteriori agevolazioni sull'Irap promesse dal nuovo Governo. Su questo aspetto, lo stimoleremo e vigileremo sulla sua attività.»
«La differenziazione delle posizioni in Aula è avvenuta su alcuni temi, in particolare detrazione Irap o Irpef - ha sottolineato infine il presidente della Regione, Antonio Fosson -. Tutti volevamo dare un segnale alla popolazione valdostana: per noi è più importante significare il rilancio del lavoro e il contrasto alla disoccupazione. Due modi diversi di dare un segnale, ma credo che il confronto avvenuto in questi due giorni abbia lasciato in tutti il pensiero di affrontare in modo più completo le problematiche. Sull'ospedale c'è un impegno ad aprire la discussione in tempi rapidi per portare avanti un discorso di revisione di quanto previsto, con verifiche e confronti in Commissione».
Infine su CVA Fosson ha aggiunto che «l'istituzione di una Commissione speciale su CVA riteniamo darà risultati attendibili per tutti. Voglio poi sottolineare che la nostra non è una maggioranza traballante: è una maggioranza viva e con la voglia di portare avanti il cammino intrapreso.»
C.R.