AOSTA. La riforma della legge elettorale regionale con l'introduzione della preferenza unica e la conferma dello spoglio centralizzato non sarà esaminata tra oggi e domani dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta. L'assemblea dei capigruppo, riunita oggi per decidere l'iscrizione in via d'urgenza all'ordine del giorno, ha deciso a maggioranza di aspettare ancora prima di far approdare in aula il testo.
Appena ieri la proposta - elaborata anzitutto per evitare il controllo del voto visto lo tsunami dell'inchiesta Geenna sulla 'ndrangheta - era stata votata favorevolmente (sempre a maggioranza) in I Commissione.
Commentando la decisione della capigruppo, il Movimento 5 stelle in una nota lamenta il "voltafaccia di tutte le forze di maggioranza, anche di quelle (Uvp e Alpe) che solo ieri si erano dichiarate a favore della discussione in aula nel più breve tempo possibile. I colleghi, a cui probabilmente le infiltrazioni mafiose all'interno delle nostre Istituzioni non suscitano preoccupazione, si devono prendere la responsabilità per questa loro scelta che - continua il M5s -, oltre ad andare contro la lotta al controllo del voto e contro le infiltrazioni da parte della criminalità organizzata, va anche a sminuire il lavoro svolto per mesi, con serio impegno, da parte della prima commissione".
"Ancora una volta - aggiungono i consiglieri del M5s - constatiamo che, anche se neanche 15 giorni fa il Consiglio si è espresso all’unanimità al fine di prendere seri provvedimenti per contrastare le infiltrazioni criminali, al momento di mettere in pratica tali azioni, qualcuno preferisce rallentare l'iter. Forse - conclude la nota - non è nel loro interesse che le infiltrazioni mafiose all'interno delle istituzioni possano avere fine al più presto e che tutti i cittadini valdostani possano finalmente esprimere il loro voto nella massima libertà".
redazione