AOSTA. In Italia e in Valle d'Aosta il successo della Lega "è notevole e preoccupante" mentre "confortante è la ripresa del Partito Democratico, parte importante dell'alternativa alla Lega che bisogna costruire". Questa l'analisi di Rete Civica del risultato delle elezioni per il Parlamento europeo di domenica.
Prima di tutto però Rete Civica pone l'accento sull'affluenza in crescita in molti Paesi ed anche in Valle d'Aosta. A livello europeo poi "la temuta consistente avanzata di forze nazionaliste e antieuropeiste è rimasta circoscritta a alcuni Paesi (Italia, Francia, Gran Bretagna, Ungheria) e le forze europeiste avranno una netta maggioranza nel nuovo Parlamento europeo". In generale inoltre " va evidenziato il dato del forte successo delle liste ambientaliste in vari Paesi".
Guardando allo scenario valdostano, secondo Rete Civica "il dato più sorprendente è il fallimento clamoroso del polo autonomista. Sulla carta avrebbe dovuto essere la prima lista e invece finisce dopo la Lega e dopo il PD, con un 13%: un risultato catastrofico. Le due liste, i cui programmi Rete Civica ha contribuito a far conoscere (Europa Verde e Più Europa) ottengono in Valle rispettivamente il 4,6% ed il 3,7 %, nel complesso 3 punti percentuali in più che a livello nazionale. Marginale il risultato di La Sinistra che si ferma al 2,6%".
La conclusione cui è giunta RC è che "la domanda di cambiamento che emerge dal voto evidenzia due priotità: da una parte il rinnovato bisogno della costruzione in Valle di un polo democratico e progressista che sia alternativo sia alla destra leghista sia al confuso polo che si è definito “autonomista”; dall'altra, l'urgenza di riforme che cambino in profondità il sistema istituzionale valdostano".
E.G.