AOSTA. La proposta di legge sul riconoscimento, la diagnosi e la cura della fibromialgia ha incassato ieri, 1° agosto, il parere contrario della Commissione Servizi sociali del Consiglio regionale della Valle d'Aosta. Il testo, presentato da Lega e Mouv', ha incassato il "no" di Av e Uv e l'astensione del Movimento 5 stelle e aveva anche già ricevuto il parere contrario dal punto di vista della compatibilità fiscale.
Luca Bianchi, presidente della Commissione, riferisce il perché del voto negativo: «Nell'adunanza del 24 luglio scorso il Consiglio ha approvato all'unanimità un ordine del giorno a tutela delle persone affette da fibromialgia che impegna il Governo regionale all'inserimento di questa patologia nei Livelli essenziali di assistenza aggiuntivi. La maggioranza, a fronte di questo ordine del giorno, ha ritenuto quindi di non votare oggi a favore della proposta di legge, in quanto con i livelli ulteriori di LEA andiamo ad ampliare l’assistenza garantita attraverso nuove risorse che potranno dare risposte concrete alle persone colpite da fibromialgia».
Bianchi spiega inoltre che «la maggioranza nutre forti dubbi sull'opportunità di approvare leggi specifiche su di una singola patologia.»
E.G.
