La vicepresidente alla Camera del M5s ritiene Mattarella «la figura migliore che in questo contesto garantirà stabilità»
Il presidente Mattarella «è la figura migliore che in questo contesto, con tutti i veti e contro-veti, con tutti i nomi improponibili fatti, garantirà unità e stabilità all'Italia». Tuttavia la sua rielezione a capo dello Stato è «una forzatura, sottolineata da lui stesso più volte, della quale bisogna tutti prenderne coscienza e consapevolezza». Lo evidenzia in una nota la deputata valdostana Elisa Tripodi, vicepresidente alla Camera del Movimento 5 stelle, al termine delle sei intense giornate di votazione per eleggere il presidente della Repubblica.
«Nonostante le giornate e le serate di incontri e interlocuzioni, i vari leader politici non sono stati in grado di trovare una intesa di unità su un nome di alto profilo», dice Tripodi. «Ancora una volta è il presidente Mattarella a sbrogliare lo stallo nel quale era fermo il Paese accettando l’invito del Parlamento e dei delegati regionali ad una seconda rielezione (e non dei vari segretari e leader politici come avvenne per Napolitano)».
Il parere della deputata è netto: «non è il momento delle rivincite politiche, non ci sono vittorie da intestarsi, perché questa è davvero una forzatura costituzionale che andava evitata e che testimonia, per l'ennesima volta, una preoccupante crisi politica e delle leadership dei partiti». La partita del Quirinale doveva essere giocata diversamente, afferma l'esponente del M5s. «Andava trovata una sintesi che esprimesse una figura trasversale e di stabilità ma è ovvio, come già detto più volte, che con una maggioranza così ampia e così diversa diventa tutto molto più complicato».
C.R.