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Invalidità, Marzi: in Valle d'Aosta incremento esponenziale delle domande

Discussa una interrogazione in Consiglio Valle. Guichardaz (PCP): il potenziamento degli uffici deve essere una assoluta priorità

Capogruppo Guichardaz

In Consiglio regionale si è parlato, martedì, dei tempi di evasione delle pratiche per il riconoscimento dell'invalidità. Erika Guichardaz, capogruppo PCP, ha illustrato una interrogazione sull'argomento sottolineando che «sono ancora numerosi gli utenti in attesa di visita da parecchi mesi e molti sono persone anziane o fragili che hanno bisogno del riconoscimento dell'invalidità per far fronte alle spese per il loro accudimento».

Secondo i dati riferiti dall'assessore regionale alle Politiche sociali, Carlo Marzi, le pratiche rimaste aperte alla fine del 2024 risultano 368 su un totale di 6.811 istanze pervenute. Rispetto al 2023 le istanze arrivate negli uffici regionali sono state circa 400 in più.

«A seguito dell’emergenza Covid - ha spiegato Marzi - si è determinato un importante rallentamento nell’espletamento delle procedure di concessione di invalidità, cui è collegato un incremento esponenziale delle domande dovuto all'invecchiamento della popolazione. Lo sforzo del Dipartimento politiche sociali si è concentrato sulla riorganizzazione delle Commissioni con l'obiettivo di aumentare il numero delle sedute per supplire in una qualche misura alla cronica carenza di medici».

Assessore Marzi

L'assessore ha aggiunto che il trend costante di aumento delle istanze «andrà affrontato anche con un potenziamento della Struttura regionale competente e una politica di incentivazione dei medici che partecipano alle Commissioni».

Al momento le richieste sono esaminate in ordine cronologico e «di norma entro 120 giorni dalla presentazione. Tale termine non sempre è rispettato in quanto le leggi di riferimento dispongono deroghe per gravi e comprovati motivi di urgenza sanitaria, per i malati oncologici e per i minori».

«Continuiamo a sentir parlare dell'emergenza Covid rispetto a questa problematica - ha replicato Guichardaz -, anche se sono passati oltre quattro anni e ogni volta ci viene detto che gli uffici saranno potenziati. Dietro una pratica di invalidità c'è la necessità per questi soggetti di avere o degli sgravi o di poter accedere a dei servizi». Secondo la capogruppo alcune persone sono in attesa «da oltre 10 mesi» e «il potenziamento degli uffici deve essere una assoluta priorità di questa Amministrazione».

 


E.G.

 

 

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