L'iniziativa contro il «presenzialismo» dell'assessore Guichardaz non è passata. Lavevaz: «una provocazione»
Con votazione segreta il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha respinto questa mattina una risoluzione sul «presenzialismo» dell'assessore regionale al turismo Jean-Pierre Guichardaz.
Partendo dalle polemiche sul trasporto di questa estate in elicottero sul Gran Paradiso del principe Alberto II di Monaco, la mozione bocciata dall'aula citava «numerose, prolungate, nonché ultronee trasferte a cui l'assessore al turismo ha preso parte» e allo stesso tempo evidenziava che «mancano all'appello numerosi dossier gestiti dall'assessorato al Turismo, previsti nel Defr 2022-2024». L'iniziativa della Lega intendeva impegnare il presidente della Regione Erik Lavevaz a «invitare l'assessore al turismo a moderare il proprio presenzialismo in trasferte, festival, appuntamenti, etc. a vario titolo organizzati a favore della sua attività amministrativa».
«Questa risoluzione è una provocazione», il commento del presidente della Regione. «L'assessore Guichardaz ha la capacità di discernimento per definire le sue opportunità di presenzialismo o meno rispetto agli obiettivi del Defr, scritti dalle sue strutture e quindi ci mancherebbe che non vengono rispettati».
Al momento del voto con scrutinio segreto la maggioranza ha tenuto malgrado le forti fibrillazioni interne: 18 contrari, 14 favorevoli e 3 astensioni.
E.G.