Europee, Rete Civica: risultato Alleanza Verdi e Sinistra è segnale forte

Il 12% di voti ad Alleanza Verdi e Sinistra è «determinato da un'azione politica seria e coerente»

«Avevamo chiesto all'elettorato valdostano di scegliere Alleanza Verdi Sinistra per concorrere ad un buon risultato della lista a livello nazionale e anche per dare un segnale importante rispetto ad una politica locale incapace di governare adeguatamente la Regione Autonoma e di costruire con lungimiranza il suo futuro. Il segnale è arrivato forte e chiaro». Così Rete Civica commenta in una nota il 12% di voti alla lista AVS alle elezioni europee dello scorso fine settimana.

«AVS in Valle d'Aosta è stata scelta da ben 4.834 elettori, il 12% dei voti validi, 5 punti in più della percentuale di tutta la Circoscrizione Nord Occidentale». Secondo Rete Civica questo «non è un risultato così sorprendente: nasce ed è determinato da un'azione politica seria e coerente, che vede gli esponenti di Rete Civica e di Europa Verde Vda svolgere una puntuale azione di proposta su tutti i principali dossier della politica regionale e agire concretamente nella società valdostana, negli enti locali e in Consiglio regionale».

La lettura politica dell'esito elettorale di Rete Civica è che il risultato elettorale «è anche un premio a chi cerca di costruire aggregazioni unitarie, ricerca che caratterizza l'operato di Rete Civica e di Europa Verde - prosegue la nota - che da tempo hanno indicato la necessità di unire le forze progressiste e ambientaliste per evitare frammentazioni che indeboliscono l'efficacia dell'azione per un vero cambiamento politico. Cambiamento che è richiesto in modo particolare dai giovani, come dimostra il dato relativo al voto degli studenti fuori sede che, al 40%, hanno scelto AVS».

Infine il movimento commenta le affermazioni post voto della presidente dell'Union Valdôtaine, Cristina Machet: «sono gravissime, ancor di più essendo pronunciate da chi rappresenta un'area politica - si legge - che si si rifà ai valori della Resistenza ed al pensiero di Emile Chanoux. Il voto, il più alto esercizio di espressione democratica da parte dei cittadini, reso possibile dall'assetto repubblicano postfascista, non può essere definito sprezzantemente una farsa, una tornata alla Grande Fratello, e tanto meno non può essere considerata tale una consultazione di 400 milioni di elettori per decidere la composizione del Parlamento europeo».

 

 

M.C.

 

 

Pin It

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075