La coalizione accoglie «con favore» l'annuncio di possibili modifiche alla normativa approvata dalla Valle d'Aosta lo scorso anno
«Le criticità che stanno vivendo i locatari potevano essere evitate e continueremo a porre alta l'attenzione affinché vengano date risposte considerata la grande importanza per l'offerta turistica valdostana di queste strutture». Così Valle d'Aosta Aperta in una nota di commento alle comunicazioni della Regione riguardo alla possibilità di modificare la legge regionale sugli affitti brevi turistici approvata lo scorso anno.
«Nel comunicato (della Regione, ndr) si legge anche che l'assessorato al Turismo "sta valutando se e come modificare la normativa regionale di settore"», spiega VdA Aperta. «Dopo mesi in cui alle iniziative di Valle d'Aosta Aperta è stato detto e ribadito dall'assessore Grosjacques e dalla Giunta che non vi erano criticità rispetto alle disposizioni introdotto dalle leggi regionali del 18 luglio 2023, n. 10 e 11, all'armonizzazione delle stesse leggi con le modifiche previste nel decreto legge 18 ottobre 2023, n. 145 e alla burocrazia venutasi a creare per l'applicazione delle stesse, non possiamo che accogliere con favore - conclude la coalizione - quanto dichiarato e sperare che nelle modifiche normative e nel supporto richiesto ad INVA SpA si prenda in considerazione quanto segnalato in questi mesi dal nostro gruppo politico, dalle associazioni di categoria e dagli host valdostani».
redazione
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