Il presidente della Regione relaziona sull'incontro col ministro Calderoli: «nonostante le differenti visioni politiche, l'obiettivo è un rafforzamento delle nostre competenze»
Il ministero per gli Affari regionali e le Autonomie attiverà «quanto prima» un tavolo tecnico sulla revisione dello Statuto speciale della Valle d'Aosta. Lo ha comunicato il presidente della Regione, Renzo Testolin, riportando al Consiglio Valle gli esiti del confronto avuto giovedì scorso con il ministro Roberto Calderoli a proposito del disegno di legge costituzionale sulle modifiche degli Statuti speciali delle Regioni.
«Nonostante le difficoltà legate alle differenti visioni politiche, peraltro già esplorate grazie all'interessamento del ministro Calderoli, l'obiettivo è quello di addivenire ad un rafforzamento delle nostre competenze e di valutare le possibili aperture al raggiungimento di un principio di intesa più tutelante nei nostri confronti», ha spiegato Testolin oggi al Consiglio Valle.
Il governo Meloni «ha declinato la possibilità di condividere un percorso univoco da parte delle "speciali", prima sui principi comuni e in seguito in merito alla revisione delle competenze», ha affermato ancora il presidente della Regione. «Considerato il lavoro già svolto insieme alle altre Regioni a statuto speciale e la prosecuzione dell'iter già avviato dalle Province di Trento e Bolzano, abbiamo così valutato di dare la nostra disponibilità per proseguire il confronto anche se in forma bilaterale».
Sempre come riferito da Testolin in aula, in occasione dell'incontro il ministro ha provveduto a trasmettere al Consiglio Valle la Norma di attuazione sulle concessioni idroelettriche approvata dalla Commissione paritetica lo scorso 30 settembre. Sui ritardi nella trasmissione dell'atto erano intervenuti pochi giorni fa Rete Civica ed Europa Verde (qui l'articolo).
C.R.