Il consigliere regionale cita il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali: scoglimento per infiltrazioni mafiose
AOSTA. "Se lo scenario che sta emergendo fosse vero, se le informazioni sui contenuti degli atti giudiziari fossero confermate, il Consiglio regionale va commissariato". Lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Roberto Cognetta, commentando l'arresto del procuratore capo facente funzione e gli aspetti che emergono dalle carte dell'accusa, in particolare dalle intercettazioni telefoniche, su presunti collegamenti tra gli indagati, la presenza della 'ndrangheta in Valle ed il coinvolgimento di politici locali.
"La Regione va commissariata - dice Cognetta -: a prevederlo è l'articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali), che disciplina lo scioglimento dei Consigli comunali e provinciali conseguente a accertati fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso".
Secondo il consigliere pentastellato "alla luce di ciò che sta avvenendo in Valle d'Aosta, si deve iniziare a valutare questa prospettiva. La procedura prevede la nomina di un Commissario del Governo, che in genere è scelto fra i Prefetti. Per la nostra regione, in cui vi è una sovrapposizione di ruoli tra Prefetto e Presidente della Regione, occorre venga posta la massima attenzione".
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