Caccia, prelievi intensificati per i cinghiali nel calendario venatorio 2023/24

Come misura per prevenire la diffusione della Peste suina africana in Valle d'Aosta

 

Cinghiale

Maggiori prelievi di cinghiali per cercare di prevenire il diffondersi della Peste suina africana sul territorio della Valle d'Aosta: è questa una delle novità introdotte nel calendario venatorio 2023/24 approvato oggi dalla Giunta regionale.

Dal primo caso di Peste suina africana confermato in Italia, all'inizio del mese di gennaio 2022, non risultano finora capi positivi alla malattia nella nostra regione. Tuttavia il vicino Piemonte è al momento la regione più colpita dal virus con 422 casi di positività su oltre mille cinghiali finora risultati contagiati sul territorio nazionale. La Peste suina africana non è trasmissibile all'uomo, ma è estremamente contagiosa per cinghiali e suini e ha un'altissima mortalità (fino al 100%) e può quindi provocare gravissimi danni economici al settore dell'allevamento. Il livello di guardia è alto. 

Il calendario venatorio proroga il periodo di caccia in selezione a cinghiale fino al mese di giugno. In ogni caso, da febbraio a giugno bisognerà comunicare l’uscita sul territorio entro le ore 17 del giorno precedente.

Il calendario è stato valutato positivamente dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ed è frutto di "numerosi incontri con il mondo venatorio e le associazioni ambientaliste", spiega in una nota l'assessorato regionale dell'Agricoltura e Risorse naturali. 

 

 

M.C.

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