Le autrici sono Anna Foieri, guardaparco del Mont Avic, e la ricercatrice Daniela Lenti Boero
AOSTA. Sua maestà la marmotta è stata la protagonista di un convegno organizzato a Ulan Bator, capitale della Mongolia, dalla locale Accademia delle Scienze e dalla Commissione Studi sulla marmotta presso l'Accademia Russa.
All'evento, dal 13 al 17 agosto scorsi, c'era anche un po' di Valle d'Aosta: è stato infatti presentato il poster di uno studio etologico condotto nel Parco Naturale Mont Avic da una guardaparco, Anna Foieri, e dalla ricercatrice Daniela Lenti Boero.
Lo studio si concentra sul comportamento primaverile della marmotta alpina«e in particolare - spiega l'Ente Parco - il primo mese dall'uscita dall’ibernazione invernale, ha comportato una massiccia osservazione sul campo nelle primavere 2013 e 2014. Durante le osservazioni, proseguite anche l'anno successivo, è stato possibile cogliere e documentare un accoppiamento all’esterno della tana, evento che la letteratura concorda nel ritenere assai raro».
La prof. Boero ha anche relazionato su uno studio sull'habitat delle marmotte e sullo sviluppo, nel grande pubblico, della relazione affettiva con la natura in generale.
Elena Giovinazzo