Il bilancio del primo mese di attività delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale per i pazienti positivi al virus
AOSTA. Le Unità Speciali di Continuità Assistenziale attivate sul territorio valdostao per l'emergenza epidemiologica Covid-19 chiudono il primo mese di attività con un bilancio di 251 visite domiciliari a persone positive o sospette positive al virus.
Sul totale dei pazienti visitati, 44 sono stati sottoposti ad ossigenoterapia e per 21 è stato disposto il ricovero ospedaliero. Gli utenti monitorati con il sistema di telemedicina sono, attualmente, 19.
Le Unità Speciali di Continuità Assistenziale, o Usca, lavorano in stretto contatto con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i medici di continuità assistenziale e la Centrale Unica del Soccorso 118, per lo scambio di informazioni relative al decorso clinico dei pazienti. Il loro intervento può anche essere richiesto dai medici ospedalieri al momento del rientro a domicilio del paziente.
redazione