La Regione presenterà ricorso contro l'impugnazione dello Stato che però ancora non è stato notificato
AOSTA. Regione, sindacati e Usl si sono incontrati oggi per fare il punto della situazione dopo l'impugnazione dello Stato alle indennità ai lavoratori dell'azienda sanitaria valdostana e all'indennità Covid previste dalla lr 8/2020 sul terzo pacchetto di misure economiche per l'emergenza sanitaria.
La decisione del consiglio dei ministri è del 7 agosto scorso, ma il presidente della Regione Testolin e l'assessore alla sanità Baccega hanno spiegato che nulla è stato ancora notificato a Palazzo regionale. Comunque l'incontro si è tenuto stamane con l'obiettivo finale di definire "scelte e percorsi condivisi, evitando polemiche e fratture a tutela dei lavoratori".
La Regione - hanno spiegato i due membri del governo uscente - ha intenzione di presentare ricorso in Corte Costituzionale, cosa che sarà possibile solo quando l'impugnazione sarà formalmente notificata.
"In seguito agli interventi di referenti delle Organizzazioni sindacali e dei vertici dell'Ausl - si legge in una nota -, è stato deciso di dare corso in tempi brevi alla contrattazione relativa ai fondi messi a disposizione dalla legislazione nazionale, che non sono oggetto di contenzioso, e attendere la notifica del ricorso, il cui termine di ricevimento scade l'11 settembre prossimo, per definire in condivisione le azioni da intraprendere in merito ai fondi stanziati dalla legge regionale 8/2020, per le quali le organizzazioni sindacali confederali hanno annunciato l'invio a breve di una proposta".
Clara Rossi