Con l'aumentare dei casi in Valle d'Aosta la Regione mette da parte 800mila euro per riattivare la collaborazione con la clinica di Saint-Pierre
SAINT-PIERRE. Con il crescere dei contagi da Covid-19 sul territorio regionale, la Regione autonoma Valle d'Aosta si prepara a individuare soluzioni in vista del possibile aumento dei ricoveri e quindi della necessità di avere a disposizione un numero maggiore di posti letto nelle prossime settiamane. Con delibera approvata oggi l'Esecutivo regionale ha messo da parte 800.000 Euro per l'ultimo trimestre 2020 per l'eventuale attivazione della collaborazione con la clinica Isav di Saint-Pierre.
Già durante la fase 1 dell'emergenza, quando i posti letto al Parini erano insufficienti a fronteggiare l'alto numero di contagi, l'Amministrazione regionale era ricorsa alla clinica privata convenzionata per trattare i contagiati in fase di guarigione e consentire all'ospedale regionale di liberare spazi da dedicare alla cura dei casi più gravi.
Con la delibera di oggi, in caso di riattivazione della collaborazione, l'Amministrazione regionale corrisponderà all'Isav una tariffa giornaliera di 225 euro "maggiorata del 15% in ragione degli interventi richiesti, qualificabili di elevato grado di personalizzazione e adattamento e che richiedono, pertanto, maggiori costi correlati all’allestimento dei reparti e alla gestione operativa dei casi clinici". Se la necessità di posti letto "dovesse protrarsi al 2021, i relativi oneri troveranno copertura finanziaria sui risparmi derivanti dalla sospensione dell’ordinaria attività della struttura privata accreditata, disciplinata dal contratto in essere, in ragione dell’epidemia".
Clara Rossi