Il coordinamento regionale di Fratelli d'Italia a Lavevaz: chieda al governo deroghe sui dehors
AOSTA. "I provvedimenti emanati dal governo Draghi nell'ultimo fine settimana costituiscono un'atroce beffa che si aggiunge agli spaventosi danni subiti dalle numerose attività legate alla filiera della ristorazione già duramente provate dalle restrizioni imposte senza comprovate ragioni scientifiche e senza gli annunciati indennizzi". Lo afferma in una nota il coordinamento di Fratelli d'Italia Valle d'Aosta.
Secondo il partito l'apertura dal 26 aprile dei ristoranti in zona gialla a pranzo e a cena solo con spazi all'esterno "costituisce un vero e proprio insulto all'intelligenza oltre che una disparità di trattamento inaccettabile per i locali sprovvisti di déhors. Se ci riferiamo poi alla realtà del territorio e del clima valdostano - si legge in una nota - le decisioni del governo Draghi sarebbero da definire persino ridicole se la situazione non fosse così tragica per tanti nostri concittadini".
Il coordinamento chiede al presidente della Regione Erik Lavevaz di intervenire revocando "immediatamente l'assurdo ed inutile divieto di accesso ai proprietari di seconde case" e fissando "un urgente incontro con il Ministro agli Affari Regionali al fine di richiedere ed ottenere una deroga" sui dehors "tenuto conto del territorio già penalizzato dal divieto di circolazione, dall'esiguità della popolazione nonchè del clima della nostra regione alpina". "In caso di diniego a quella che consideriamo una richiesta improntata al buon senso - prosegue il coordinamento di Fratelli d'Italia - invitiamo fino da ora il Presidente Lavevaz a disertare le prossime riunioni della Conferenza delle Regioni in segno di protesta e di adottare ogni provvedimento di natura autonoma atto al raggiungimento di tale obiettivo".
Il partito annuncia infine di aver chiesto al proprio capogruppo alla Camera e alla vice presidente della Commissione cultura e sport di "sensibilizzare con urgenza il Ministro agli Affari Regionali On. Gelmini sulla peculiarità della condizione valdostana e sulle conseguenze irreparabili che ricadrebbero sul suo territorio in caso di conferma di provvedimenti insensati che, qualora fossero mantenuti, farebbero rimpiangere addirittura il governo Conte".
redazione