Le aziende potranno attivare punti vaccinali sul posto di lavoro
AOSTA. I lavoratori del settore turistico valdostano potranno essere vaccinati contro il Covid-19 a partire dal mese di giugno. Lo ha comunicato l'assessore regionale alla Sanità, Roberto Barmasse, discutendo in consiglio regionale una interpellanza della Lega VdA in vista della stagione estiva.
«Nel settore turistico, ricettivo e della ristorazione, il più penalizzato dalle chiusure, vengono impiegati lavoratori di tipo stagionale, spesso al di sotto dei 30 anni e quindi non ancora coperti dalla campagna vaccinale all'inizio dell'estate», ha evidenziato il consigliere leghista Simone Perron illustrando l'interpellanza.
«L'assessorato - ha risposto Barmasse - sta predisponendo una bozza di deliberazione delle linee guida per la vaccinazione nei luoghi di lavori in ambito regionale, che abbiamo condiviso oggi con le associazioni di categoria e che adotteremo entro fine maggio per essere attiva entro la prima quindicina di giugno. L'atto prevede che aziende e associazioni di categoria possano attivare dei punti vaccinali straordinari nei luoghi di lavoro presentando all'Azienda Usl un piano aziendale di adesione alla campagna vaccinale».
I costi «saranno interamente a carico del datore di lavoro o dell'associazione di categoria», ha precisato l'assessore. «La fornitura dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione (siringhe e aghi) e di protezione individuale, gli strumenti formativi e gli strumenti per la registrazione delle vaccinazioni eseguite saranno a carico dell'Usl. Pertanto, in tale ambito, fatta salva la disponibilità di vaccini, sarà possibile vaccinare gli operatori del settore turistico, ricettivo e della ristorazione, i loro familiari e conviventi».
L'assessore ha aggiunto che «su indicazioni della struttura del Commissario Figliuolo, non era possibile far partire questa modalità prima di giugno. Dopo il 15 giugno non ci saranno limitazioni d'età e quindi le aziende potranno far vaccinare tutti».
redazione