L'operazione di recupero è aperta ai volontari
AOSTA. Per il terzo anno torna, in occasione dell'imminente primavera, la "notte degli gnomi". E' una vera e propria missione di salvataggio dei rospi che nelle ore notturne, lasciando il rifugio invernale, ritornano nella zona umida della loro nascita per deporre le uova seguendo un percorso che incrocia le strade. Sono molti gli anfibi che ogni anno in questo periodo vengono uccisi dalle automobili e la "notte degli gnomi" è stata ideata per salvarli da questa triste fine.
I rospi sono una specie protetta, innocui per l'uomo e utili all'agricoltura dal momento che si nutrono di insetti e preservarne la popolazione è importante.
La "notte degli gnomi" è stata proposta per la prima volta nel 2013 dalla Struttura Flora, fauna, caccia e pesca dell'assessorato regionale dell'agricoltura ed è aperta ai volontari, anche minorenni se accompagnati da un adulto, in collaborazione con il Corpo forestale.
"Solitamente - spiega l'assessorato - le condizioni ottimali di temperatura e umidità favorevoli alla migrazione dei rospi si verificano intorno alla metà di marzo. Non essendo possibile prevederne il verificarsi con largo anticipo, coloro che avranno comunicato la propria disponibilità saranno preavvisati soltanto nella giornata stessa delle operazioni". Le operazioni di recupero avvengono nelle località storiche di passaggio cioè Arnad, Brissogne e Villeneuve.
La Struttura regionale ha iniziato a raccogliere le adesioni che possono arrivare via telefono o email. I requisiti richiesti sono la disponibilità a operare di sera, orientativamente tra le 20 e le 23, e l'obbligo di indossare un giubbotto giallo riflettente ad alta visibilità. Visto il tipo di missione sono altamente consigliati stivali, torcia elettrica, impermeabile e asciugamano.
E.G.