Previste diminuzioni dal 25 al 35% per favorire i trasferimenti di proprietà
AOSTA. La Regione e la Direzione della Valle d'Aosta dell'Agenzia delle Entrate hanno firmato oggi un'intesa che ha l'obiettivo di agevolare le ricomposizioni fondiarie.
L'accordo, siglato dal presidente della Regione Augusto Rollandin e dal direttore Maria Pia Protano, prevede che la definizione del valore dei terreni agricoli per gli atti di trasferimento di proprietà nell'ambito dei riordini fondiari, ai fini del pagamento dell'imposta di registro, non sia strettamente dipendente dai valori del libero mercato bensì venga calibrata in considerazione delle particolarità del contesto regionale. In sostanza ai Valori agricoli medi (Vam) delle differenti regioni agrarie della Valle d'Aosta sarà applicato un correttivo che tiene conto di aspetti agronomici legati alla produttività delle colture e cioè condizioni climatiche e maggiori costi di lavorazione dovuti all'altitudine.
"Tale orientamento - specifica in una nota la presidenza della Regione - nasce dalla volontà di agevolare le ricomposizioni fondiarie, pratiche che sono realizzate senza intenti speculativi ma nell'obiettivo di creare accorpamenti che possano favorire lo sviluppo economico della produzione agricola, l'assetto paesaggistico e urbanistico del territorio, la difesa del suolo e dell'ambiente, la conservazione, la regolazione e l'utilizzazione del patrimonio idrico. Proprio nell'ottica di tutelare la finalità di interesse generale sottese ai riordini, la legge regionale prevede che sui diritti di proprietà dei terreni oggetto di riordino gravino vincoli ventennali di indivisibilità, di inedificabilità e di coltivazione".
Per effetto dell'intesa ai terreni agricoli situati sopra quota 700 metri sarà applicata una diminuzione media del 25 per cento che sale al 35 per cento per gli appezzamenti oltre i 1.200 metri. Inoltre per terreni potenzialmente soggetti a frane, inondazioni e valanghe sarà applicata una ulteriore diminuzione del 30 per cento.
C.R.