I riconoscimenti premiano l'attenzione degli ospedali alla salute femminile
AOSTA. Due "bollini rosa" per l'ospedale Parini e per il presidio Beauregard e tre per il presidio di via Saint Martin de Corléans: questo il bilancio delle strutture sanitarie di Aosta del buovo bando del programma con cui l'Osservatorio nazionale sulla salute della donna premia gli ospedali attente alla salute femminile.
«E' un risultato che ci riempie di soddisfazione - commenta il direttore generale dell'Azienda sanitaria della Valle d'Aosta, Massimo Veglio - soprattutto perché anche in un momento difficile come questo le nostre strutture sanitarie dimostrano di sapere erogare servizi di qualità, con un occhio di particolare attenzione alla medicina di genere».
Per il biennio 2016-2017 sono 249 gli ospedali italiani premiati: 82 hanno ottenuto il massimo riconoscimento (tre bollini), 127 due bollini e 40 un bollino. Le tre strutture ospedaliere valdostane erano già state premiate con un analogo numero bollini nel biennio 2014-2015.
Con il bando 2016-2017 l'Azienda Usl ha ricandidato il Dipartimento di Salute Mentale (con sede di via Saint-Martin de Corléans) per gli interventi di cura per disturbi psichici nei cicli vitali della donna e per la presenza del Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA). Il massimo riconoscimento è stato confermato.
Due bollini sono andati al presidio di Beauregard, grazie all'attività svolta dal Dipartimento Materno-Infantile. Rilevante l’attivazione dei due ambulatori dedicati al dolore pelvico cronico/endometriosi e all’uroginecologia e patologie del pavimento pelvico femminile e costanti le presenze del Rooming-In e del “percorso nascita”.
Infine altri due bollini sono stati assegnati al Parini per l'attività svolta dalle strutture di Diabetologia (percorso diabete in gravidanza e pre-gravido), Endocrinologia (diagnosi e cura dell'osteoporosi), Neurologia (centro cefalee, ambulatorio sclerosi multipla), Oncologia e prevenzione oncologica (ambulatorio di oncologia ginecologica; servizio di oncogenetica e di psico-oncologia, presenza dei CAS – Centri Accoglienza e Servizi), Reumatologia. Infine, è stata ancora una volta valutata positivamente la presenza di un percorso di accoglienza delle donne vittime di violenza, in particolare di una struttura dedicata all’interno del Pronto Soccorso.
Nell'aggiudicare i riconoscimenti la commissione ha tenuto conto di alcuni servizi trasversali alle tre strutture ospedaliere, quali la presenza della mediazione culturale, di materiale informativo multilingue e dell’ambulatorio di medicina di base per gli stranieri.
M.C.
