Dal 16 maggio nei poliambulatori della regione per potenziare i servizi sul territorio
AOSTA. In Valle d'Aosta sta per partire la sperimentazione degli "ambulatori di Map", cioè di medici di assistenza primaria. Ad accesso libero, situati nei quattro poliambulatori della regione, saranno una via di mezzo tra il servizio offerto dai medici di famiglia ed un servizio per la gestione di alcune urgenze.
La novità, frutto di un accordo siglato da Regione, Azienda Usl e organizzazioni sindacali due mesi fa, sarà operativa dal 16 maggio e rappresenta «una grande realtà di aggregazione territoriale» ha affermato l'assessore regionale alla Sanità Antonio Fosson in conferenza stampa.
Gli ambulatori vedranno la presenza di medici di medicina generale (oltre 40 quelli che attualmente hanno aderito), saranno aperti dal lunedì al venerdì (ad Aosta dalle 14 alle 20 e a Morgex, Chatillon e Donnas dalle 12 alle 18) ed offriranno servizi di assistenza primaria, dunque non sostituiranno il pronto soccorso nella gestione delle emergenze né gli altri ambulatori già esistenti sul territorio. Il medico presente potrà effettuare prestazioni normalmente richieste al medico di famiglia di cui si può avere necessità in orari o giorni in cui quest'ultimo non è disponibile (ad esempio per terapie che necessitano della presenza medica, per la ripetizione di ricette, per visite generali in caso di malesseri non gravi o per medicare ferite e lesioni sempre non gravi). Trovandosi all'interno di un poliambulatorio, il medico avrà in più la possibilità di sfruttare le risorse presenti nella struttura per prendersi cura al meglio dei pazienti.
Uno degli obiettivi del nuovo servizio è la riduzione del numero di "codici bianchi" che annualmente si registrano al pronto soccorso di Aosta e quindi un abbattimento delle spese legate agli accessi impropri. «Questo - ha però anche spiegato l'assessore Fosson - è un primo passo verso un'ulteriore sviluppo dell'aggregazione dei servizi, che è il futuro della sanità in Italia». L'attività degli ambulatori di Map sarà monitorata per tutta la durata della sperimentazione, fino al 31 dicembre, proprio in vista di una riorganizzazione della medicina generale in un'ottica di «integrazione tra territorio e ospedale», verso un passaggio cioè da una visione "ospedalocentrica" ad un sistema di assistenza diffusa sul territorio.
L'accesso ai quattro ambulatori sarà gratuito per gli utenti registrati al sistema sanitario regionale e a pagamento (25 Euro) per i cittadini italiani o stranieri iscritti o meno al servizio sanitario nazionale. Il costo dell'operazione è sostenuto in parte dai risparmi (calcolati in 80.000 euro) che l'Azienda Usl prevede di ottenere non attivando l'ambulatorio codici bianchi del pronto soccorso di Aosta e in parte razionalizzando altre risorse.
Elena Giovinazzo