Il senatore Lanièce: soddisfazione per 'laccoglimento delle richieste della comunità del Parco
AOSTA. Le sedi legali e amministrative del Parco Nazionale Gran Paradiso si sposteranno nei Comuni compresi nell'area protetta. Lo prevede un emendamento al ddl aree protette che il Senato ha approvato con il voto favorevole anche del Gruppo per le Autonomie.
Il senatore valdostano Albert Lanièce, vice presidente del gruppo, ha espresso in dichiarazione di voto «soddisfazione» per l'approvazione dell'emendamento «condiviso tutta la commissione Ambiente, con il quale viene accolta, finalmente, una legittima richiesta della Comunità del Parco del Gran Paradiso. Si potrà così ridurre sia la lontananza fisica, sia migliorare i rapporti tra le popolazioni locali e l'Ente Parco stesso - ha sottolineato il senatore valdostano -. In prospettiva, lo spostamento delle sedi potrà rappresentare una occasione occupazionale per i giovani eroici delle aspre vallate del Piemonte e della Valle d'Aosta».
Nel ddl aree protette, che ora passerà all'esame della Camera, sono state anche confermate le competenze della Regione autonoma Valle d'Aosta nella gestione del Parco nazionale.
Il testo interviene modificando la legge 394/91. Per il senatore Lanièce «era quanto mai necessario aggiornare la legislazione sui parchi naturali». «Finalmente - ha commentato - si prende atto che tutte le aree protette non possono restare sotto una campana di vetro. Invero, proprio l'attività umana, ad esempio quella agro-pastorale, ha permesso, con una armonica e rispettosa presenza nei nostri territori, una vera e propria tutela della flora e della fauna ed uno sviluppo nei secoli di una antropizzazione che si è rivelata necessaria per un buon governo del territorio.»
E.G.
