Le restrizioni scattate per 20 comuni dopo la scoperta di un focolaio di lingua blu
AOSTA. La Valle d'Aosta è stata esclusa dai vincoli di movimentazione del bestiame, bovini e ovi-caprini, imposti con la scoperta, nella zona di Bergamo, di un focolaio di "lingua blu". A darne comunicazione, in una nota, l'assessorato regionale della sanità, salute e politiche sociali.
Erano venti i Comuni valdostani interessati dalle restrizioni (Arnad, Ayas, Bard, Brusson, Challand-Saint-Anselme, Challand-Saint-Victor, Donnas, Emarèse, Fontainemore, Gaby, Gressoney-La-Trinité, Gressoney-Saint-Jean, Hône, Issime, Lillianes, Perloz, Pont-Saint-Martin, Saint-Vincent, Valtournenche, Verrès) perché si trovano entro il raggio di 150 km dalla zona del focolaio scoperto.
L'Amministrazione regionale, vista l'assenza di focolai nella nostra regione, ha chiesto di spostare la linea di demarcazione dell'area sotto controllo al di fuori dei confini regionali. "L'istanza è stata accolta positivamente dal Centro di Referenza Nazionale" della malattia, riferisce l'assessorato. "Ne risulta dunque che all'interno della Regione non ci siano più vincoli di restrizione nella movimentazione dei bovini e degli ovi-caprini ma - continua la nota - per quanto riguarda gli scambi in entrata tra la Valle d'Aosta e una parte del Piemonte e altre regioni italiane, vigono le restrizioni disposte dai servizi ministeriali a cui i soggetti devono rigorosamente attenersi. Tali disposizioni possono essere richieste al Servizio Veterinario dell'Azienda USL".
redazione