Curiosità: quali sono i giochi di carte più amati in Valle d'Aosta?

La Valle d’Aosta è una regione assolutamente meravigliosa, sia dal punto di vista culturale e paesaggistico che dal punto di vista culinario e tradizionale. Capoluogo di regione, città con grande patrimonio culturale, paesaggi di rara bellezza, stiamo parlando di Aosta. Nonostante la città sia in continuo sviluppo e ammodernamento, il passaggio della dominazione romana è ancora oggi visibile presso gli scavi archeologici appena fuori dal centro cittadino. Ideale quindi per tutti coloro i quali vogliono trascorrere una vacanza abbinando insieme cultura e svago.

Ai piedi del massiccio del Gran Paradiso sorge la cittadina di Cogne. Anche questa località, come del resto la stragrande maggioranza dei luoghi di questa regione, affonda le sue radici nella notte dei tempi. Il passaggio della dominazione romana è infatti ben visibile attraverso le case e le stradine che compongono il borgo antico. La sua ubicazione fa di Cogne una meta gettonata da sempre più turisti sia nel periodo invernale che in quello estivo.

C’è poi Chamois, uno dei posti più belli di questa regione. Per raggiungere il paese, gli unici metodi a disposizione dei visitatori sono: attraverso la funivia, in bicicletta, o a piedi. In questo modo gli abitanti del luogo hanno voluto mantenere intatte sia le caratteristiche che le tradizioni stesse del paese. Per il motivo indicato, questo luogo è sicuramente una delle scelte migliori se l'obiettivo è quello di trascorrere una vacanza all'insegna della tranquillità e a stretto contatto con la natura.

In provincia di Aosta sorge il paese di La Thuile. Antico borgo il quale affonda le proprie radici nientemeno che nel periodo della dominazione romana. Sistemata ai piedi del colle che compone il Piccolo San Bernardo, la cittadina offre ai turisti la possibilità di effettuare tutti gli sport collegati alla montagna. Ma non solo, La Thuile è anche in grado di coinvolgere i turisti attraverso una cucina caratteristica e un'accoglienza calda e ospitale.

Le tradizioni

La Valle d’Aosta, oltre ad offrire posti meravigliosi, ha un’antica storia di tradizioni che ancora oggi vengono portate avanti con orgoglio. In Valle d’Aosta non bisogna mai perdere l’occasione di partecipare alle numerose sagre che si svolgono tra la primavera e l’autunno, per la bontà dei prodotti tipici molti dei quali molto conosciuti al di fuori della regione ma anche per quelli meno conosciuti ma altrettanto buoni e pronti a render felice qualsiasi buongustaio. Parliamo della Fontina, delle mele, di uva, di vini, delle castagne, del pane nero e di altri prodotti su cui si è per lungo tempo basata l’economia agricola della Valle d’Aosta. Non particolarmente conosciuto il “Jambon de Bosses” il prosciutto crudo di Bosses, di pregiata qualità ma che, per la limitata produzione, non è facile da trovare: la sua sagra è pertanto un’occasione speciale da non perdere per gustarlo.

I giochi più amati

C’è poi un’antica tradizione di giochi di carte molto amati in questa regione. Uno dei più amati è quello della Pinnacola. Il gioco della pinnacola, chiamato da molti anche pinnacolo, è un gioco con una tradizione lunga quasi un secolo, ma tra i più apprezzati e diffusi in tutta Italia, in cui si organizzano ancora tornei ufficiali e amatoriali.

La pinnacola è la diretta discendente di un gioco molto noto negli anni ’30 dello scorso secolo, il cosiddetto ramino. Il ramino, considerato da molti il progenitore della pinnacola, ha avuto la sua massimo diffusione soprattutto tra la Prima e la Seconda guerra mondiale: si dice, infatti, che fosse un gioco molto noto tra i soldati.

Il gioco ha poi subito diverse variazioni nel tempo: tutt’ora, una delle sue varianti più note è quella del burraco. Innanzitutto, è importante sapere che a pinnacola si gioca in coppia, fino ad un massimo di 6 giocatori. Il mazzo di carte impiegato per questo gioco, invece, è quello tipico da ramino, quindi due mazzi di carte francesi con 4 jolly.

Per cominciare, il mazziere distribuisce 13 carte ad ogni giocatore, mentre il resto del mazzo viene posto al centro con la prima carta scoperta, detta pozzo. Ogni giocatore, a questo punto, pesca una carta dal mazzo e la inserisce nella propria mano.

L’obiettivo del gioco è quello di creare più combinazioni vincenti possibile: tris, poker o scale con un minimo di tre carte. Negli ultimi anni non sono mancati gli appassionati di giochi come il poker (qui puoi trovare una guida su come si gioca a poker) ed il blackjack, ossia di giochi che vengono da paesi lontani ma che hanno conquistato tantissimi appassionati nella nostra regione ed in tutta Italia.

 

 

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