Stiamo in cerca di un modo per far fruttare i nostri risparmi che non ci riservi brutte sorprese e non vogliamo rischiare di andare in rosso? La risposta ai nostri bisogni la troviamo nel conto deposito; si tratta di una sorta di conto corrente, ma con una grande differenza: non è possibile usarlo per operazioni come l'accredito dello stipendio o per pagare le bollette, ma solo per versare e prelevare denaro. Chiunque può aprire un conto di questo tipo, anzi, molti genitori decidono di usarlo per mettere da parte per i propri figli dei capitali già da quando sono piccoli, per farli crescere nel tempo. Questa può essere una scelta saggia soprattutto se si sceglie un conto deposito vincolato, data la sua sicurezza ed i molti altri vantaggi che offre.
Differenza tra conti deposito
Prima di esaminare i due tipi di deposito, va premesso che entrambi i conti sono per legge garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, secondo il quale, a fronte di un eventuale fallimento della banca, le somme fino a cento mila Euro devono essere restituite ai correntisti.
Quanto specificato può essere un'ulteriore riprova a conferma del fatto che, soprattutto per chi è a digiuno di informazioni su mercati e borsa, può comunque giovare di una forma di investimento diversa da obbligazioni o titoli di Stato.
Per aprire un conto deposito è fondamentale associarlo ad un conto corrente, non necessariamente della stessa banca verso la quale si vuole depositare, perciò, se non se ne dispone di uno, sarà in primo luogo utile valutare i costi legati all'apertura di un conto corrente.
Poi dobbiamo considerare quanto vogliamo depositare (almeno 1000 Euro) e per quale durata (alcune banche fanno partire il deposito da 3 mesi).
Possiamo quindi decidere di accendere un conto deposito libero se ci occorre che la somma depositata per il periodo scelto sia sempre disponibile per essere prelevata. Per questo motivo e a causa del suo tasso variabile, il guadagno finale legato a questa tipologia di conto resta molto contenuto.
Al contrario, il conto deposito vincolato, dal momento che il denaro depositato viene bloccato come in un salvadanaio finché non lo rompiamo, ci permette di ottenere un rendimento molto più elevato. Inoltre, esso gode di:
- Interessi più alti;
- Un tasso fisso per la durata del vincolo;
- Nessun costo di apertura né canoni;
- L'imposta del bollo spesso coperta dalla banca;
- La possibilità di svincolare il capitale prima della scadenza stabilita, ricevendo però meno interessi.
Come scegliere il conto deposito a tempo più adatto alle nostre esigenze
Grazie alle possibilità che da alcuni anni mette a disposizione l'home banking, oltre ad essere vantaggioso nella gestione delle operazioni sul conto, è utile anche per effettuare una prima selezione dei depositi più adatti alle nostre esigenze. Su quasi tutti i siti delle banche sono presenti, infatti, degli appositi simulatori di calcolo dai quali è possibile ricavare un preventivo delle spese e degli interessi derivanti dal deposito.
I dati da inserire solitamente riguardano il tempo, la quota da depositare e l'età del correntista. Possiamo allora confrontare i dati raccolti tenendo conto di quanto offrono rispetto ai punti sopra menzionati sul conto vincolato, ma anche notando altre caratteristiche: solo le migliori banche, ad esempio, agevolano i conti online, offrono assistenza 24/7 e liquidazioni di interessi periodiche.