Erano 160 i concorrenti della gara di scialpinismo
Giornata spettacolare per la nona edizione del Tour du Grand Paradis – Trofeo Renato Chabod, Memorial Pierino Jocollè a vent’anni dalla prima edizione del 2004. Il meteo ha esaudito le richieste degli organizzatori e un paesaggio da cartolina si è mostrato agli occhi dei 160 concorrenti in gara, partiti alle 8 da località Pravieux. Gara di “vero” scialpinismo, con 9 cambi di assetto, tante inversioni, 2000 metri di dislivello per uno sviluppo di 20 km in cui tecnica, resistenza e un pizzico di sfrontatezza in discesa sono stato il bagaglio tecnico dei primi come degli ultimi arrivati.
Una gara che nonostante le concomitanze ha avuto un buon numero di partenti, circa 160, di cui una decina nella categoria giovani su un percorso ridotto di 750 metri di dislivello nel vallone del Gran Etret. Partenza a piedi da Pravieux e da subito si portano in testa al gruppo quelli che saranno i protagonisti della top ten di giornata. Al rifugio Chabod il campione francese Samuel Equy, al rientro alle gare dopo un incidente ad inizio stagione si porta al comando, tallonato da connazionale Michelon, poi ritirato per la rottura di uno sci e da Sebastien Guichardaz. Intanto solitaria al comando della gara femminile procede Lena Bonnel, con la figlia d’arte Noemi Junod che si mette in seconda posizione senza lasciarla fino al traguardo.
L’arrivo sulla pista di fondo di Pont a Valsavarenche, unico tratto in pista di una gara interamente in fuoripista con tratti a piedi, premia il fuoriclasse francese Samuel Equy, per altro non nuovo al podio nelle gare valdostane con la vittoria al Tour du Rutor 2022 e il secondo posto al Trofeo Mezzalama 2023, qui vincitore in 2h08’28”. Seconda piazza per Sebastien Guichardaz dello Sci Club Corrado Gex in 2h11’00” e terzo gradino del podio in 2h13’01” per la guida alpina François Cazzanelli, autore venerdì di un record, 9h40”, sul percorso del Giro del Gran Paradiso scialpinistico. Cazzanelli supera in volata di un secondo il quarto classificato Didier Chanoine, e completano la top 10 nell’ordine Fabien Guichardaz, Henri Grosjacques, Gabriele Bardea, il francese Jacques Grillet Aubert, Andrea Dellavalle e Gabriele Gazzetto.
Nella gara femminile si conferma sul gradino più alto del podio in 2h35’01” la francese Lena Bonnel, vincitrice 3 settimane fa del Tour du Rutor; seconda piazza con un’ottima prova Noemi Junod del Centro Sportivo Esercito in 2h38’59”, terza la francese Silvie Turbil in 3h02’38”. Top ten nell’ordine per Barbara Sangalli, Amalia Laurent, Claudia Titolo, Chiara Musso, la spagnola Lula Martinez Perez, Maria Vittoria Passare e Simona Checcucci.
Nella gara giovani U20 vittoria femminile di Clizia Vallet dello Sci Club Corrado Gex in 1h29’19”, mentre al maschile successo per il giovane promettente Matteo Blangero per lo Sci Club Tre Rifugi che in 1h15’33” regola la concorrenza di Cristian Rozzoni 2° in 1h19’25”, Gabriele De Pieri 3° in 1h25’02”, Elia Demicheli 4° ed Erwin Barrel 5°.
Nella premiazione di fronte al municipio di Degioz in Valsavarenche sono intervenuti il sindaco di Valsavarenche Roger Georgy, il presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso Mauro Durbano, il presidente dell'Asiva Marco Mosso, le figlie di Renato Chabod Adriana e Valeria, la famiglia di Pierino Jocollè; tutti hanno espresso congratulazioni per la gara e per il comitato organizzatore composto da Silvia Blanc anima e cuore dello Sci Club Valsavarenche, le guide alpine Ilvo Martin e Paolo Pellissier e il capo servizio Parco Nazionale Gran Paradiso Stefano Cerise.
redazione