Valle d'Aosta, in calo i reati denunciati nel 2024

La procura di Aosta ha presentato il bilancio sociale sull'attività svolta malgrado la grave carenza di personale amministrativo

Procura di AostaIn Valle d'Aosta nel 2024 sono stati denunciati meno reati rispetto all'anno precedente e anche i furti risultano in calo. I dati forniti dalla Procura di Aosta in occasione della presentazione del bilancio sociale parlano di 3.584 reati denunciati in totale rispetto ai 3.378 del 2023, un calo di 5,57 punti percentuali. Dal bilancio sociale emerge anche che la definizione media di un procedimento è di 46 giorni e che il 2024 si chiude quasi senza arretrato.

Dal bilancio sociale emerge che i furti, 799 in totale, diminuiscono del 10 per cento; le estorsioni sono passate da 30 a 17 e i reati informatici da 95 a 51 (-45%). Al contrario continuano ad aumentare i reati da Codice rosso: 132 le denunce per maltrattamento arrivate in Procura contro le 93 dell'anno precedente, 47 le violenze sessuali (31 nel 2023) e 62 gli atti persecutori (42).

Nel presentare il bilancio delle attività svolte lo scorso anno, il sostituto procuratore Manlio D'Ambrosi ha spiegato che la Procura ha quasi azzerato i procedimenti in arretrato e, sul fronte delle indagini, ha aumentato da 294mila a 350mila euro circa le spese per le intercettazioni telefoniche.

D'Ambrosi ha poi posto l'accento sulla carenza di personale amministrativo della Procura: l'organico prevede 30 dipendenti ma quelli attualmente impiegati sono appena 14 e scenderanno a 11 con i prossimi pensionamenti, senza che siano attualmente previsti concorsi per nuove assunzioni.
 


Marco Camilli

 

 

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