L'amministrazione comunale: 'Nessuna smobilitazione di servizi'. la mamma di un bambino disabile aveva segnalato le difficoltà di accesso ai centri estivi dell'estate 2022
«La scelta di non affidare in prima persona centri ludico - ricreativi come in passato rappresenta un cambio di strategia, non una smobilitazione di servizi, men che meno una perdita di attenzione nei confronti delle famiglie con bambine/i con disabilità». Lo afferma l'Amministrazione comunale di Aosta in merito allo sfogo raccolto da Aostaoggi.it della madre di un bambino con disabilità sulle difficoltà di accesso ai centri estivi nell'estate 2022.
Il Comune ricorda i 40mila euro stanziati per i voucher (con importi da 100 a 300 euro) per i centri estivi di privati, i 15mila euro per contributi rivolti nello specifico ai minori con disabilità «in modo tale da permettere il rinforzo del personale educativo-assistenziale necessario alla loro accoglienza» e il soggiorno fuori Valle d'Aosta di "Pinarella di Luna" che copre i costi di assistenti ed educatori. A queste misure si aggiungono i voucher regionali fino a 2.000 euro per i servizi di conciliazione del periodo estivo per famiglie con figli disabili.
«Il settore delle attività ricreative semiresidenziali estive vede un mercato ricco di offerte differenti e qualificate promosse da Terzo settore e oratori, enti e associazioni», afferma il Comune. Agli enti pubblici «spetta il compito di sostenere economicamente la frequenza di tali servizi, lasciando alle famiglie la possibilità di scegliere liberamente i soggetti ai quali affidare i loro figli. Particolare attenzione, naturalmente - prosegue la nota - , è dovuta alle varie situazioni di fragilità che beneficeranno di contributi più corposi e adeguati ai maggiori carichi assistenziali che gli organizzatori sono disponibili ad assicurare».
Marco Camilli