Sforato il patto di stabilità per 8,9 milioni. La minoranza: "aumentate le tasse", Centoz smentisce
AOSTA. Il consiglio comunale di Aosta ha approvato oggi il rendiconto 2015 con diciannove voti a favore della maggioranza e nove contrari delle opposizioni (M5s, Lega Nord, Alpe, Sinistra per la città e gruppo misto).
Il documento chiude con un avanzo di amministrazione di 14 milioni di euro ma è caratterizzato dallo sforamento del patto di stabilità per 8,9 milioni.
L'opposizione ha accusato l'Amministrazione comunale di aver aumentato le tasse sugli aostani («Centoz non fa nulla se non mettere le mani nelle tasche dei cittadini», ha affermato Andrea Manfrin, Lega Nord), ma il sindaco dal canto suo ribatte alle accuse.
«Il dato politico più importante di questo rendiconto - dice - non è l'avanzo di amministrazione di 14 milioni di euro, perché lo stesso dovrà essere ricalcolato con le regole del nuovo bilancio armonizzato, ma l'aver completamente recuperato lo squilibrio di bilancio di 2,6 milioni di euro». «La maggioranza aveva di fronte a sé due strade: coprire il disavanzo con un aumento delle imposte» o «prelevando i soldi dall'avanzo di amministrazione (cosa che poi in effetti è avvenuta); l'amministrazione ha optato per questa seconda soluzione - continua il sindaco - che purtroppo comporta il peggioramento del patto di stabilità (le regole contabili penalizzano l'utilizzo dell'avanzo) ma ciò ci ha consento di non aumentare le tasse ai cittadini e il buco è stato quindi recuperato tutto facendo delle economie (tagli) e rinegoziando i mutui in essere e cioè senza pesare sulle tasche dei cittadini».
Per Centoz si tratta di un «risultato straordinario».
M.C.
