Dalle ispezioni nei condomini emerge un quadro allarmante. Ipotesi sistema di premi e sanzioni
AOSTA. Tanta quantità, poca qualità. La raccolta differenziata ad Aosta in più della metà dei casi è fatta male: lo ha certificato la ditta Quendoz, responsabile del servizio, facendo il bilancio dei controlli nei condomini durante l'ultima riunione dell'Osservatorio comunale dei rifiuti.
Nelle scorse settimane sono state compiute 400 ispezioni dei cassonetti della differenziata e l'allarmante quadro emerso è che il 57,5 per cento degli aostani non differenzia correttamente.
Nell'organico sono stati riscontrati problemi nel 79,1% dei casi e «l'errore più comune è l'uso di sacchetti di plastica per il conferimento» al posto dei sacchetti compostabili, ha spiegato il responsabile della ditta Jean Louis Quendoz. Gli errori si riducono nel conferimento del vetro (59,1% di irregolarità) della carta (35,5%) e del multimateriale (23,3%).
Il vero punto dolente è l'indifferenziato: nei cassonetti verdi finisce un po' di tutto, compreso ciò che dovrebbe essere conferito negli altri contenitori. La ditta Quendoz ha riscontrato errori nel 91,6% dei casi e appunto una «fortissima presenza di rifiuti riciclabili». Errori fatti in buona fede o menefreghismo? La Quendoz un suo parere se l'è fatto: «certe realtà non hanno alcuna intenzione di collaborare».
Al termine dei controlli è stata stilata una sorta di classifica dei condomini e nei 100 peggiori saranno fatti nuovi controlli. La proposta è di introdurre un sistema che premi chi differenzia correttamente e sanzioni chi non lo fa.
Secondo l'assessore comunale all'Ambiente Delio Donzel nella raccolta differenziata ci sono dei «continui piccoli miglioramenti. Nel prossimo incontro parleremo con i vigili per capire quali sono le difficoltà» ha annunciato.
Clara Rossi