L'attività gestita da Richard Roussel e Alessandra Bogetti ha occupato i nuovi locali a pochi metri di distanza dalla sede storica
AOSTA. Da alcuni giorni la tabaccheria di Corso Battaglione ha lasciato gli storici locali dell'omonima via di Aosta per trasferirsi in una nuova sede poco distante. Dopo 76 anni di permanenza al civico 4 si è spostata ora al civico 11, praticamente dall'altra parte della strada. «E' solo una questione di costi, come sempre», dicono i titolari Richard Roussel e Alessandra Bogetti spiegando il perché del cambiamento.
Dal 1940, anno di apertura dell'attività Corso Battaglione, ad oggi le tabaccherie sono cambiate molto. «Una volta vendevano tabacco e sale mentre ora anche riviste, giochi, minuteria, batterie, ricariche telefoniche. Insomma, tante cose» dice Roussel.
Le tabaccherie in un certo senso sono lo specchio dei tempi. «Negli ultimi anni è crollata come vendita l'edicola, soprattutto i quotidiani ma anche le riviste. La gente ormai utilizza internet». "Gratta e vinci" e lotto resistono anche se «il gioco è un po' calato».
Nella tabaccheria sono presenti anche le slot e, a proposito delle dichiarazioni di Renzi sull'intenzione di toglierle, il titolare è sicuro: «secondo me non lo farà, perché lo Stato ci guadagna troppo. E poi allora dovrebbero togliere anche i tabacchi».
I servizi offerti alla clientela obbligano le tabaccherie a tenere a disposizione molti contanti. In un certo senso queste attività sono diventate le nuove banche e la preoccupazione di subire rapine è tanta: «con il contante che abbiamo, quando usciamo la sera siamo meno tranquilli. Se però non fornissimo tutti i servizi perderemmo la clientela» ammette Richard Roussel.
Nonostante tutti i cambiamenti intercorsi, qualcosa è rimasto uguale a 76 anni fa: il sale infatti è tuttora in vendita. «E' un'abitudine che il cliente ha ancora».
Marco Camilli