L'acquedotto è vecchio ma il Comune non ha le risorse economiche necessarie a sostituire i tubi
AOSTA. I problemi che nei giorni scorsi hanno causato la grossa perdita dall'acquedotto in corso Lancieri, ad Aosta, non saranno di veloce risoluzione a causa dei pochi soldi a disposizione del Comune. Lo spiega l'assessore comunale all'Ambiente Delio Donzel in una nota.
In una nota, l'assessore si scusa "con i cittadini e i commercianti per i disagi che si sono verificati" e conferma che il problema "riguarda alcune tubazioni dell'acquedotto in questa zona della città". Gli impianti "hanno problemi di coesione perché obsoleti" e devono essere sostituiti, ma "l'investimento e il lavoro richiesto per cambiare è consistente e ben conosciamo tutti i problemi di cassa dell'Amministrazione comunale in questo momento".
Per ora coloro che abitano e lavorano in corso Lancieri si devono accontentare di una soluzione temporanea e cioè "provvedere a riparare le perdite tempestivamente mano a mano che si presentano".
"Intervenire tempestivamente non permette sempre una comunicazione altrettanto tempestiva, si interviene e si risolve - dice ancora l'assessore Donzel -. Comunicare a tutti la chiusura dell'erogazione dell'acqua, in casi come quelli che si sono verificati in Corso Lancieri, richiederebbe tempi non adeguati".
L'Amministrazione comunale, riferisce infine l'assessore, sta lavorando per trovare soluzioni definitive. "Tra le varie ipotesi che stiamo valutando, abbiamo anche la possibilità di intervenire con un relining, cioè con il risanamento della tubazione mediante l'inserimento al suo interno di un tubolare autoportante, limitando i tempi e gli scavi da praticare lungo il corso, senza dover sostituire tutto. Anche questa possibilità, fornita da ditte specializzate, dipende però dall'entità dei costi che stiamo analizzando".
Marco Camilli