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Approvato il Testo unico su contributi di sostegno e promozione sociale

Dai contributi alle donne vittime di violenza al sostegno alla domiciliarità: voto quasi unanime del Consiglio regionale della Valle d'Aosta

 

Consiglio regionale della Valle d'Aosta

Il Testo unico in materia di interventi economici di sostegno e promozione sociale è stato approvato questa mattina dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta. La legge definisce una serie di misure economiche e assistenziali rivolte a minori, giovani adulti, persone non autosufficienti e persone in situazioni socio-economiche difficili. 

Il voto è stato quasi unanime: solo il Pcp ha scelto l'astensione. Bocciati invece gli emendamenti proposti da Lega e Pcp.

«Questa è una legge rilevantissima per il suo oggetto e per la comunità alla quale si rivolge», ha dichiarato l'assessore alle Politiche sociali Carlo Marzi. «Vi sono alcune novità che tengono conto delle trasformazioni del contesto e della nostra società, come il contributo per il sostegno di donne vittime di violenza, il voucher per i servizi del doposcuola ai minori profughi di guerra, il sostegno alla domiciliarità come alternativa all'istituzionalizzazione».

Secondo Marzi «il lavoro condotto su questa legge sia la migliore risposta di una Regione che è vicina alle tematiche della disabilità, ponendo al centro la persona per favorire un cambio di prospettiva sulle fragilità».

Andrea Padovani (Fp-Pd), relatore per la maggioranza del testo, ha illustrato alcune delle principali misure. Il Testo unico stabilisce assegni di cura per il sostegno alla domiciliarità delle persone anziane e assegni per minori con handicap e autorizza, nel caso di famiglie affidatarie, l'erogazione dell'assegno di cura fino ai 21 anni di età nei casi in cui è valutata la necessità di permanenza presso la famiglia affidataria. Ancora, è previsto «l'accesso ai contributi per il pagamento delle sole rette inerenti alla permanenza presso strutture socioassistenziali, sociosanitarie e riabilitative private, così come l'accesso al voucher per l'acquisto di servizi privati al fine di migliorare la qualità della vita delle persone con handicap grave».

Il testo dispone contributi per le persone con disabilità gravissima o affette da Sla per l'assunzione di assistenti personali o l'erogazione di un contributo mensile al caregiver familiare. È inoltre estesa a favore dei residenti con disabilità grave dai 18 ai 65 anni la concessione di contributi per il servizio di assistenza alla vita indipendente mediante l'assunzione di uno o più assistenti personali, attualmente riservata alle persone con disabilità fisica o sensoriale. 

Il relatore di minoranza, Andrea Manfrin (Lega VdA), ha evidenziato che alcuni interventi in legge «sono una giusta innovazione rispetto ad una norma ormai datata». Il testo comunque contiene alcune parti migliorabili: uno dei punti critici è la cumulabilità degli aiuti.

«Infine - ha evidenziato il consigliere della Lega - è stata sollevata la necessità di intervenire per rinnovare la legge regionale 14/2008 sul Sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità: questa volontà è stata ribadita con l'approvazione di un ordine del giorno che impegna una revisione dell'impianto organico complessivo della norma in seno al Comitato interistituzionale per la disabilità, ed è strettamente connessa alla modifica della 23/2010, perché il rischio è che con tutti questi provvedimenti puntuali e urgenti, alcuni aspetti possano poi rimanere tra le righe o perdersi per strada.»

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

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