L'accordo riguarda casi sanitari in cui vi è l'assoluta necessità di somministrare il farmaco
AOSTA. L'Azienda Usl della Valle d'Aosta e la Sovrintendenza agli studi hanno prorogato il protocollo d'intesa sulla somministrazione di farmaci a scuola. L'accordo si concentra in particolare sui casi di emergenza come crisi convulsive, asma, shock anafilattico, diabete giovanile e definisce le linee guida da seguire per intervenire in questi ed in altri casi sanitari specifici.
I genitori degli alunni che necessitano di assistenza, fa sapere l'Azienda Usl, possono chiedere l'autorizzazione a somministrare personalmente i farmaci accedendo alla sede della scuola oppure delegare il personale scolastico. La richiesta deve essere presentata insieme alla prescrizione del medico pediatra, di medicina generale o specialista.
Il medico dovrà specificare l'assoluta necessità del farmaco, le modalità di somministrazione e la possibilità di farlo somministrare da personale non sanitario. Il dirigente dell'istituto scolastico dal canto suo individuerà il personale disponibile, adeguatamente formato attraverso i corsi specifici organizzati dall'Azienda Usl, e predisporrà, se necessario, le modalità per la custodia e la conservazione dei farmaci a scuola.
E.G.