Il poco vento ha contribuito a limitare le conseguenze dell'incidente dell'acciaieria
AOSTA. La quasi assenza di vento presente lo scorso 24 novembre e la «limitata estensione temporale dell'evento» hanno «scongiurato una immediata e importante ricaduta al suolo delle sostanze inquinanti nella città di Aosta e nelle zone limitrofe». E' una delle conclusioni a cui è giunta l'Arpa dopo l'incidente della Cogne Acciai Speciali che ha dato origine ad una colonna di fumo denso.
L'Agenzia per la protezione dell'ambiente oggi ha relazionato sull'incidente durante la riunione dell'Osservatorio sulla qualità dell'aria e spiegato che, a «Vista l'emissione di agenti inquinanti in atmosfera, al fine di valutare le ricadute complessive in ambiente, è stato attivato un piano di analisi che sarà effettuato su campioni di particolato prelevati sia nel giorno dell'incendio che in quelli precedenti e successivi».
Altri accertamenti serviranno invece per definire «la tipologia delle sostanze oggetto di determinazioni analitiche».
C.R.