AOSTA. Il 5,4 per cento dei valdostani tra i 15 ed i 75 anni ha comportamenti a rischio per quanto riguarda il gioco d'azzardo, contro il 3 per cento della media nazionale. Si tratta di 5.100 persone.
Lo ha riferito la direttrice del Dipartimento di salute mentale dell'Azienda Usl, Anna Maria Beoni, sentita oggi in V Commissione consiliare in un'audizione organizzata nell'iter di esame di una proposta di legge di Uv e Uvp sul divieto di apertura di spazi per il gioco.
La percentuale sopra riportata è riferita al cosiddetto "gioco d'azzardo problematico". I pazienti invece affetti da ludopatia e seguiti dal Servizio regionale per le dipendenze, il Serd, risultano 38 nel 2018 contro i 54 del 2016.
«Temiamo - ha spiegato Beoni - che la riduzione delle prese in carico non sia dovuta solo a un miglioramento della situazione, come ci auspicheremmo, ma anche al fatto che abbiamo avuto una riduzione di organico quindi un'offerta più difficoltosa».
C.R.