AOSTA. Dopo Piemonte, Friuli Venezia Giulia ed altre regioni, anche la Valle d'Aosta dovrebbe velocemente eliminare il ticket sui farmaci. Lo chiede a gran voce la Cgil Valle d'Aosta.
Lo SPI Cgil, FP Cgil e la CGIL Valle d’Aosta invitano il Governo regionale ad "abolire questa tassa ingiusta sui farmaci che colpisce unicamente gli ammalati e di trovare le risorse finanziarie mancanti al bilancio dell'Asl dalla fiscalità generale". "Dove sta tutta questa decantata autonomia regionale - aggiungono -, quando regioni con problemi più gravi e complessi della Valle d'Aosta riescono ad attuare misure di maggiore giustizia ed equità sociale?".
Secondo il sindacato, la quota di compartecipazione sui farmaci è "una tassa sulla malattia" e non è utile allo scopo per cui è stata istituita e cioè calmierare la spesa farmaceutica. Cgil cita l'esempio del Piemonte, regione in cui "i dati degli ultimi anni dimostrano che non esiste alcuna correlazione fra le due cose: la spesa nelle singole Regioni è variata in modo indipendente dall'applicazione dei ticket".
"Attendiamo un'assunzione di responsabilità da parte del Governo regionale e della politica tutta - concludono i segretari del sindacato valdostano -. Questa iniquità, che ricade sulle fasce di popolazione più deboli, deve essere superata velocemente, seguendo l'esempio delle altre Regioni che hanno già attuato il provvedimento, evidentemente, più sensibili ai bisogni delle persone".
Clara Rossi