COURMAYEUR. Un blocco frontale del ghiacciaio Planpincieux ha accelerato la sua corsa verso valle secondo gli ultimi rilevamenti effettuati.
Lo scivolamento riguarda una porzione grande all'incirca 27.000 metri cubi (più del 10% del totale) che si sta spostando anche di 60 centimetri al giorno, il doppio rispetto alla parte retrostante.
Lo scenario generale comunque non cambia, come spiega il glaciologo Fabrizio Troilo di fondazione Montagna Sicura. «L'accelerazione di questo blocco più piccolo non ci cambia nulla», ha dichiarato all'Ansa. «Dall'esperienza di monitoraggio un settore con quella velocità e con quei volumi probabilmente cadrà nei prossimi giorni o settimane, ma sarà un evento limitato, che si arresta nel conoide immediatamente sotto il ghiacciaio e non avrà influenza sulle strade sottostanti». Inoltre, la caduta di questa parte frontale del ghiacciaio «non allevia, se non marginalmente, il carico dei 250 mila metri cubi che continuano a scendere a velocità costante».
L'eventuale crollo dei 250.000 metri cubi, se avverrà, non coinvolgerà zone abitate.
M.C.