L'esemplare di circa 3 anni era rimasto coinvolto in uno scontro con altri rapaci
QUART. Tornerà presto in libertà l'aquila reale trovata ferita a gennaio a Rhêmes-Saint-Georges dal personale del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
L'esemplare, una femmina di circa tre anni, aveva avuto uno scontro con altri rapaci della sue specie. In questo mese è stata curata dal personale del Centro di recupero degli animali selvatici di Quart che l'ha rimessa in sesto e riabilitata al volo. Tra qualche giorno quindi sarà liberata.
Al suo rilascio, l’aquila reale sarà dotata di un anello di riconoscimento e - grazie alla collaborazione con il Parco Nazionale dello Stelvio, con il Max Planck Institute for Ornithology di Radolfzell (Germania) e con la Stazione Ornitologica Svizzera di Sempach - le sarà applicato un dispositivo GPS attraverso cui raccogliere importanti dati sui suoi movimenti.
I dati confluiranno nel progetto Ecologia e dispersione dell’aquila reale (Aquila chrysaetos) sulle Alpi.
C.R.
(immagine di archivio)