In attesa di soluzioni permanenti l'ospedale Sacco di Milano si farà carico di 60 test al giorno
AOSTA. Il laboratorio delle analisi dell'Usl valdostana che si occupa dei tamponi naso-faringei per il Coronavirus ha ricevuto una prima fornitura di sostanze reagenti, potendo così ricominciare ad effettuare i test. Il materiale consegnato ieri però andrà velocemente esaurito, quindi si stanno cercando altre soluzioni.
"L'attività sui tamponi è ripresa - informa il direttore del Laboratorio analisi cliniche e microbiologia, Massimo Di Benedetto - anche se le difficoltà permangono. Il kit di estrazione che abbiamo acquisito permette 90 test, che stiamo effettuando su pazienti in urgenza ospedaliera. Attendiamo altre forniture, nei prossimi giorni, per poter rispondere alle necessità di questo periodo".
L'Azienda Usl spiega di aver attivato "tutti i canali di approvvigionamento a livello nazionale e internazionale per fronteggiare il rallentamento delle attività dovuto alla carenza di farmaci e di reagenti". Inoltre sta lavorando per attivare possibilmente entro fine mese il laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte e Valle d’Aosta. Il numero di tamponi che questo potrà estrarre però non è ancora chiaro.
Un aiuto intanto arriva dall'ospedale Sacco di Milano che ha dato la disponibilità a prendersi carico di circa 60 tamponi al giorno inviati dalla Valle d'Aosta.
M.C.